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Fardellatrice

Fardellatrice

In magazzino

Novopack 15 cps

Prodotti:Aceto, Acqua, Acqua frizzante, Alcool, Bevande analcoliche, Birra, Detergenti, Distillati, Latticini, Olio, Spumante, Succo, Tè, Vino fermo, Vino frizzante
Costruttore:Novopack
Contenitore:PET
Anno:1992
Velocità:4500BPH

Fardellatrice

Venduta

SMI GROUP SK 600 P

Prodotti:Aceto, Acqua, Acqua frizzante, Alcool, Bevande analcoliche, Birra, Detergenti, Distillati, Latticini, Olio, Spumante, Succo, Tè, Vino fermo, Vino frizzante
Costruttore:SMI GROUP
Anno:2001
Velocità:21600BPH

Fardellatrice

Cos'è una fardellatrice:

Questa macchina si occupa di creare il fardello e la confezione plastificata: che solitamente contiene le bottiglie o le lattine che si trovano comunemente al supermercato. La macchina lavora in due fasi; la prima, si occupa di creare e racchiudere i contenitori attraverso un film termoretraibile; Il secondo, tramite un forno, si occupa di riscaldare e di conseguenza di far aderire la plastica esterna al contenuto.

Come funziona – Macchine usate in vendita:

La fardellatrice è una delle ultime macchine incontrate in una linea di imbottigliamento: Una parte che viene definita proprio come fine linea. Viene collocato subito dopo tutte le fasi che portano ad avere il prodotto imbottigliato e finito. Una volta terminata la bottiglia, viene trasportata ad un divisore che crea due o più file di bottiglie; questo per farli entrare ordinatamente all'interno dell'involucro termoretraibile. A questo punto la fardellatrice avvolge le bottiglie con un film termoretraibile che può essere stampato o neutro. Dopo la fase di fasciatura, il fardello entra nella parte finale della fardellatrice; questa è costituita da un forno che, mediante il calore, fa aderire il film alle bottiglie. Si crea così il classico packaging “da negozio”. L'unica cosa che manca a questo punto prima di trasportarlo sul pallet è la maniglia; che serve per trasportare a mano le casse dell'acqua, impegnate però da un'altra macchina, detta applicatore a maniglia.

Dove viene utilizzata:

La fardellatrice viene utilizzata in tutte quelle lavorazioni dove un contenitore necessita di essere confezionato insieme, per facilitarne il trasporto. Nell'immaginario collettivo il fardello è legato alla classica confezione da sei o dodici bottiglie d'acqua. In parte è vero, in genere si usa per contenere tutti quei prodotti che poi si trovano in negozio sfusi. L'addetto al rifornimento degli scaffali di un negozio provvederà a disimballare il pacco e ad inserire i prodotti all'interno.

Differenze nelle apparecchiature di termo retrazione usate:

Le principali differenze sono costituite dalla velocità, che è definita come corse o carichi al minuto. L'ingresso in macchina dall'ultima macchina prima della fardellatrice, in linea o a 90°. Se è presente anche la funzione di inserimento del vassoio, possibilità di inserire un vassoio di cartone all'interno del pacco. Questo per creare un supporto per i contenitori interni; come vasetti di maionese, bottiglie di aceto o altro.

Confezionatrici:

Una fardellatrice è una macchina che viene utilizzata per il confezionamento automatico dei prodotti; gli oggetti sono confezionati in 'fasci' costituiti da un numero variabile di unità. Generalmente una fardellatrice è dotata di un nastro trasportatore, lungo il quale scorrono le unità di prodotto da confezionare. Questi ultimi vengono prima divisi (nel numero che costituirà il fardello) e poi avvolti in una sottile pellicola di plastica: che li tiene uniti. In questa fase il fardello può essere realizzato anche in presenza di un supporto rigido: come un vassoio o una falda piana e solitamente di cartone. Questo farà parte del prodotto finale da consegnare. Alcuni modelli sono inoltre dotati di saracinesche di separazione - ad azionamento pneumatico o elettrico: servono a separare le unità di prodotto destinate ad essere confezionate in un unico pacco.

Alcune specifiche tecniche:

La maggior parte delle fardellatrici funziona utilizzando un film LDPE, che è un film in polietilene a bassa densità. Questo viene svolto alternativamente da due bobine solitamente poste sotto il nastro trasportatore e azionate da uno svolgitore motorizzato. Quando una delle due bobine sta per finire il film effettuerà la seguente azione: Rallenta e avvisa l'operatore che deve intervenire: questo tagliando il film in lavorazione e poi saldandolo con il film dell'altra bobina. La giunzione tra le due bobine può avvenire anche in automatico. Affinché il film aderisca perfettamente agli oggetti, garantendo l'integrità del fardello, il tutto viene eseguito come segue: passato in forno, per effettuare il processo di 'restringimento' del film. I forni per la termoretrazione del film ad aria calda detti anche tunnel di termoretrazione, hanno la seguente funzione: La termoretrazione del film plastico che fuoriesce dalle fardellatrici fa aderire il film al prodotto. I forni sono dotati di resistenze elettriche: queste riscaldano l'aria e ventilatori per raffreddare il film quando è stato termoretraibile. Una volta completato anche questo passaggio, il fardello è pronto per essere inviato ad un secondo imballo o alla pallettizzazione.

Le fardellatrici si differenziano principalmente per la velocità di produzione:

Le fardellatrici con le velocità di produzione più basse (massimo 25 fardelli/min) sono quelle chiamate con barra saldante. Il film è posizionato perpendicolarmente al flusso della confezione. Quando la confezione attraversa il film, si attiva la barra saldante che salda il film che gira intorno al pacchetto: questo, una volta avvolto nel film, si ferma per garantire la chiusura. Una lama di taglio posta tra gli elementi saldanti separa il film attorno al pacco dal film che verrà utilizzato per i pacchi successivi. Le fardellatrici termoretraibili che raggiungono le velocità di produzione più elevate sono quelle chiamate film launcher. Sono disponibili fardellatrici termoretraibili a una-due-tre corsie con velocità fino a 200 pacchi/minuto per singola corsia. Il film viene avvolto attorno al pacco, che scorre lungo il nastro trasportatore senza mai fermarsi, da barre trascinate da catene. Il film viene avvolto intorno alla confezione con una sovrapposizione di 5-8 cm al di sotto della confezione: questa viene autoincollata mentre attraversa il tunnel di termoretrazione. Pertanto queste macchine non necessitano di barra saldante. Per funzionare correttamente e con continuità, le fardellatrici devono essere dotate di barre antistatiche.

Che tipo di materiali utilizzano?

I materiali neutri, se lavorati ad alte velocità, polarizzano positivamente o negativamente per attrito, generando un accumulo di energia elettrostatica. Le cariche elettrostatiche sono la causa di diversi problemi incontrati dalle aziende durante la produzione: - interruzioni nelle lavorazioni - scosse elettriche agli operatori - peggioramento della qualità del prodotto Le barre antistatiche sono dispositivi che neutralizzano l'elettricità statica mentre la macchina lavora a pieno regime e, di conseguenza, eliminano tutte le problemi che la loro presenza causa a macchinari, materiali e lavorazioni. Il procedimento è elettrochimico: consiste nella ionizzazione dell'aria che circonda il punto carico elettricamente della macchina. Pertanto, per eliminare le cariche, le barre ionizzanti devono essere montate nella zona in cui sono formate.

Film termoretraibile fardellatrici

Il film termoretraibile LDPE singolo o co estruso è adatto per l'uso su automatiche o semiautomatiche. Con l'utilizzo di sistemi di stampa flesso grafica è possibile stampare fino a 10 colori, garantendo ottimi risultati in termini di grafica e qualità di stampa. Il film termoretraibile garantisce un perfetto adattamento al prodotto garantendo un confezionamento molto stabile. La possibilità di lavorare con film neutro o stampato, personalizzando il logo aziendale.

Famosi marchi di macchine termoretraibili usate:

Per le fardellatrici possiamo trovare tra le marche più prestigiose. Zmbelli, Dimac, Krones, Ocme, Smi Group.